Cari Soci,
Vorrei caratterizzare il periodo della mia Presidenza su alcuni temi che riguardano sia il nostro motivo di essere insieme che il rapporto con le altre realtà scientifiche, sempre più diffuse e competitive.
Nel percorso intrasocietario appare sempre più rilevante la partecipazione di giovani colleghi a cui vorrei dedicare maggiore integrazione nelle scelte della società, proponendo la costituzione di un gruppo specifico di giovani che agisca autonomamente facendo da stimolo su nuove opportunità e metodi di studio.
La ridefinizione e riorganizzazione delle responsabilità delle cariche territoriali e quindi dei delegati regionali, perno delle singole attività e biglietto da visita del nostro agire comune, rappresenterà inoltre un cambio istituzionale immettendo nuove energie e nuovi comportamenti.
L'utilizzo sempre più crescente del sito societario deve rappresentare il nostro rapporto con l'esterno a cui si potrà accedere con l’inserimento di relazioni, comunicazioni, video etc., con l'avvallo della presidenza; una sorta di finestra del nostro mondo caratterizzato da rigore scientifico e voglia di confronto.
Per questo motivo ritengo necessario e di vitale importanza non isolarci, ma cominciare un comune incontro con le altre realtà scientifiche (Siss, Siapav, Simeu, ..) con la partecipazione reciproca a convegni, seminari, etc. , dove accanto allo studio si apra un vero rapporto collaborativo (costituzione di linee guida, etc.) nel rispetto delle singole competenze.
Un programma certo ambizioso che necessita prima di tutto della condivisione di tutti noi, nella convinzione che la SINV non sia solo una realtà del presente, ma possa dare in prospettiva un valido contributo al panorama scientifico italiano.
Un abbraccio a tutti Voi
Sandro Sanguigni
Perché un volume di neurosonologia? Perché interdisciplinare?
Risposta alla prima domanda: perché si sentiva il bisogno di codificare e soprattutto di comunicare lo stato dell’arte della neurosonologia. La recente esasperazione nella detection delle onde generate nei fenomeni di back scattering con una ricostruzione non più planare ma volumetrica ha portato all’applicazione dello studio in 3D-4D. È una metodica che è destinata a rapido sviluppo e a fornire indicazioni innovative. Più complessa invece è la risposta alla seconda domanda: l’aspetto dell’interdisciplinarità ha permeato tutta la vita e l’attività della Società Italiana interdisciplinare-Neurovascolare. Questo volume non vuole essere una monografia di neurosonologia destinata solo a cultori della materia. La patologia vascolare, per esempio, presuppone un approccio interdisciplinare: di fronte a un paziente con vasculopatia certamente può essere utile avere anche un approccio di tipo cardiologico basale. Anche l’approccio chirurgico alle patologie ateromasiche del collo è in mutamento: superata la rigida dicotomia della stenosi al 70 per cento quale cut-off decisionale per intervenire, assume criticità la nuova definizione di instabilità e pericolosità di placca mediata da valutazioni ultrasonografiche recentemente confermate dalle linee guida europee.
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